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Al Teatro Alighieri la Franz Liszt Chamber Orchestra insieme al clarinettista Alessandro Carbonare

La stagione “Ravenna Musica” curata dall’Associazione Angelo Mariani, giovedì (ore 20.30) porta sul palco del Teatro Alighieri la Franz Liszt Chamber Orchestra insieme al clarinettista Alessandro Carbonare. La compagine ungherese, fondata nel 1963 da ex studenti della Franz Liszt Music Academy di Budapest, durante il suo mezzo secolo di vita, si è costruita una reputazione internazionale eccellente, con concerti in più di 50 paesi del mondo in sedi rinomate come la Carnegie Hall di New York o il Concertgebouw di Amsterdam, e più di 200 dischi. 

Carbonare, dal 2003 primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma dopo aver ricoperto lo stesso ruolo per quindici anni nell’Orchestra National de France, sosterrà la parte di solista nel Concerto per clarinetto e orchestra K. 622 di Mozart. Il Concerto K. 622, scritto nel 1791 anno della morte di Mozart,  è tra le ultime composizioni che il Salisburghese fu in grado di completare e mostra caratteristiche compositive tipiche della sua piena maturità, come il ricorso ad elaborazioni contrappuntistiche.

Incorniciano il concerto di Mozart, il Notturno di Michael Haydn, fratello di Franz Joseph, la Serenata op. 48 “Elegia” di Cajkovskij, omaggio a Mozart e al classicismo dal carattere sereno e disimpegnato scritto nel 1880, e la Rapsodia Ungherese n. 2 di Liszt, considerata uno dei pezzi più famosi per pianoforte e uno dei più riusciti del compositore ungherese. Appartenente alla raccolta di 19 brani scritti tra il 1846 e il 1853 in onore dei moti rivoluzionari per l'indipendenza dell'Ungheria dall'Austria, verrà eseguita nella trascrizione per orchestra di Peter Wolf.  Il concerto viene realizzato con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.  


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