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Al Teatro Socjale Gaetano Curreri e Solis String Quartet in “Canzoni da Camera”

Una proposta unica e costruita apposta per il Socjale: il pop-rock d’autore e l’ensemble che lo ha più “contaminato”; un happening live con i Solis String Quartet e con Gaetano Curreri, voce tra le più originali della musica italiana e leader degli Stadio. Le strade del quartetto d’archi e di Curreri si erano già incrociate in occasione della registrazione del disco “R-Evolution”, dove i Solis ripresero alcune tra le più belle canzoni d’autore interpretandole con i grandi nomi della nostra musica, per portarle in una dimensione sonora più intima, come si usava nell’Ottocento con i lieder.

Oggi, finalmente, quell’idea diventa anche un concerto: saliranno sul palco artisti che vantano collaborazioni con i più grandi musicisti italiani e internazionali, un “absolutely live” ricco di stile ed eleganza che spazia “a tutto tondo” nella musica, con omaggi inediti, dai Beatles a Lucio Dalla, partendo proprio da “Chiedi chi erano i Beatles”, che Curreri compose con Roberto Roversi. In repertorio, tra i momenti più attesi, anche alcune fra le canzoni più conosciute degli Stadio e quelle scritte da Gaetano Curreri con Vasco Rossi (“Un senso”; “Prima di partire per un lungo viaggio” e “Dimmi che non vuoi morire”).

“Canzoni da camera proprio per ‘svestirle’ delle sonorità più rock, ‘vestendole’ di quelle classiche”, dice Gaetano Curreri. “Per me è l’opportunità di cantare canzoni che non ho mai interpretato dal vivo, di rileggere alcune degli Stadio e altre scritte per Irene Grandi e Patti Pravo che, in alcuni casi, sono diventate dei classici, permettendomi cosi di esaltarne la loro natura melodica ed acustica”. Una voce unica e un ensemble raffinato per un omaggio appassionato alla canzone, nella sua accezione più ampia, un viaggio con tante sonorità che si fondono per dare vita ad una sola matrice artistica, per un evento irripetibile nel suo genere.

Gaetano Curreri divide la propria storia con gli Stadio, una fra le  band più importanti della musica italiana; con i successi che ha scritto, cantandoli con il gruppo o “prestandoli” a illustri colleghi; con tanti cantautori con cui ha realizzato progetti importanti e con gli artisti che ha prodotto e, molte volte, scoperto.. Nato in Romagna, e cresciuto a Vignola, in Emilia, a pochi chilometri da Zocca, Gaetano ha condiviso “Punto Radio” e le ‘pene’ degli esordi di Vasco Rossi: è stato il produttore dei suoi primi dischi e, soprattutto, colui che lo ha incitato ad andare avanti. Insieme hanno composto le emozioni di tanta gente, da “Un senso” e “Albachiara” a “Rewind”, “Buoni o cattivi”; “Ti prendo e ti porto via”; “E adesso che tocca a me” e “Non vivo senza te”.

Fin dagli esordi degli Stadio, Gaetano ne diventa il leader, scrivendo gran parte dei successi. Il primo è del 1981, “Grande figlio di puttana”, che sconvolge il pubblico dell’epoca già per il titolo e che diventa colonna sonora del film “Borotalco” di Carlo Verdone, e viene seguito, tra gli altri, da “Chi te l’ha detto”, “Dentro le scarpe”, “Chiedi chi erano i Beatles”, “Canzoni alla radio”, “Puoi fidarti di me”, “Swatch”, fino alle più recenti “Generazione di fenomeni”, “Un disperato bisogno d’amore” “Sorprendimi”, “Equilibrio instabile”, “Mi Vuoi Ancora”, “Guardami” e “...E mi alzo sui pedali” (scritta per il film‐tv “Il Pirata” su Marco Pantani, per la regia di Claudio Bonivento).

Una “scia di evergreen” lunga più di venticinque anni, cui si aggiungono composizioni per grandi artisti italiani tra cui "Dimmi che non vuoi morire" per Patty Pravo, premiata come migliore musica al Festival di Sanremo 1997; "Fragole buone buone", "Ci sei perché" e “Lampo di vita” per Luca Carboni; "Noi come voi" per Lucio Dalla; "Padrone del tuo cuore" per Ron; "Il sapore di un bacio" per Raf; "Ladri d'amore" per Maurizio Vandelli; "Il filo di Arianna" per Paola Turci; “Benedetta passione” per Laura Pausini; “La tua ragazza sempre” e “Prima di partire per un lungo viaggio” per Irene Grandi, “Vuoto a perdere” per Noemi, "Cosa ne sai" per Anna Tatangelo; “Al primo sguardo” per Gianni Morandi.

Gaetano Curreri ha “prestato” le proprie musiche anche al cinema: per Carlo Verdone le colonne sonore dei film “Borotalco”, “Acqua e sapone”, “I due carabinieri”, “Stasera a casa di Alice” (vincendo ogni volta “David di Donatello” e “Nastro d’argento”) e ora il nuovo “Posti in piedi in Paradiso”. E, ancora, “Mamma Lucia” per Sofia Loren; le canzoni per la serie televisiva “I ragazzi del muretto”; le musiche per i film “Quello che le ragazze non dicono” (regia di Carlo Vanzina) e “Albakiara” (di Stefano Salvati), con le canzoni di Vasco Rossi; con “Un senso”, scritta per e con Vasco e Saverio Grandi per il film “Non ti muovere” di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, ha vinto il “Nastro d’Argento”.

Solis String Quartet: stile, talento e gusto artistico sono gli ingredienti che l’hanno reso un progetto musicale dal respiro internazionale.
Il Solis nasce dall’incontro magico in terra napoletana di 4 compositori e arrangiatori: Vincenzo Di Donna (violino), Gerardo Morrone (viola), Luigi De Maio (violino) Antonio Di Francia (violoncello). La loro proposta artistica è contraddistinta da una sapiente originalità in grado di mescolare jazz, world music, pop e musica contemporanea: una dote che, unita alla tecnica appresa negli anni del conservatorio di San Pietro a Maiella, li ha portati a collaborare con nomi illustri della scena internazionale tra cui spiccano Dulce Pontes, Andrea Vollenweider, Pat Metheney, Richard Galliano, Noa. Non mancano anche collaborazioni con i protagonisti della musica italiana come Claudio Baglioni, Ligabue, Gianna Nannini, Negramaro, Elisa, Adriano Celentano, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, Daniele Silvestri, Michele Zarrillo, Peppe Servillo, Rossana Casale, Riccardo Sinigallia, Ornella Vanoni, Paola Turci, Premiata Forneria Marconi, Raf, Ivana Spagna, Simona Molinari, Max Pezzali, Avion Travel, 99Posse.

La discografia del gruppo ha all’attivo quattro album: “Metrò” del 2001 (BMG) e “Promenade” del 2006 (EDEL), mentre nel novembre 2009 pubblica con la Universal l’album dal titolo “R-Evolution”, nato dall’ idea del Solis di raccontare brani ed autori della musica italiana attraverso una lettura assolutamente creativa e inedita accompagnati da illustri compagni di viaggio: da Jovanotti a Zucchero dai Negramaro a Gaetano Curreri, e poi Carmen Consoli, Franco Battiato, Ivano Fossati, Gianna Nannini, Edoardo Bennato, Max Pezzali, Raf, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Roberto Vecchioni e Michele Zarrillo. L’ultimo album si chiama “4orSolis” ed è uscito nel 2013. Come sempre cappelletti nell'intervallo.


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