Al Teatro Masini di Faenza "Sinfonia d’autunno"
Tratto da uno dei capolavori di Ingmar Bergman, il Teatro Stabile dell’Umbria presenta Sinfonia d’autunno, pièce diretta da Gabriele Lavia e interpretata da Annamaria Guarnieri, Valeria Milillo, Danilo Negrelli e Silvia Salvatori che andrà in scena al Teatro Masini di Faenza martedì 20, mercoledì 21 e giovedì 22 gennaio alle ore 21.
TRAMA - Ingmar Bergman stava attraversando un periodo di grave depressione quando, nel 1976, scrisse la sceneggiatura di Sinfonia d’Autunno e, come in altre sue opere, racchiuse le sequenze dei crudeli duelli fra i quattro personaggi comprimari in una forma drammaturgica adatta alla rappresentazione filmica e a quella teatrale, costruendo per gli attori dialoghi e monologhi nel suo stile asciutto, serrato. Nella messinscena di Lavia, la Guarnieri è Charlotte, celebre pianista di musica classica, madre di Eva, interpretata da Valeria Milillo.
Il conflitto fra Charlotte e Eva è il nucleo centrale della rete di relazioni fra i quattro personaggi in scena: Charlotte è completamente identificata con il suo lavoro e da sempre sente come una pena insopportabile l’affetto delle persone che hanno bisogno di lei, come le figlie. Eva, una donna adulta che ha perduto poco tempo prima il figlio di quattro anni, ancora cerca l’amore della madre ma continua a metterla di fronte alla sua impotenza affettiva, ricordandole tutte le sue fughe, che hanno ferito senza rimedio la sua infanzia e quella di Helena, l’altra figlia, ormai invalida, interpretata da Silvia Salvatori.
Solo Viktor, il marito di Eva, interpretato da Danilo Nigrelli, che ogni giorno trova rifugio dalla sua desolazione chiudendosi nella stanza del figlio morto, sa mantenere un suo equilibrio, fatto di disincanto e di accettazione degli altri. Non ci sarà soluzione al rancore e al senso di colpa di Eva e di Charlotte come non ce ne può essere per Helena, condannata dalla sua infermità, né per Viktor, che si è rinchiuso nella sua solitudine imbelle. Sembra che ogni personaggio lasci prevalere l’indulgenza e ritrovi l’affetto per l’altro a condizione di restarne separato. Come se i sentimenti reciproci potessero esistere solo fuori dalla realtà comune, nel teatro interiore di ognuno.
Biglietti: da 12 a 23 euro, al quale si aggiunge il diritto di prevendita. Prevendite sabato 10 gennaio e da martedì 20 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 alla Biglietteria del Teatro Masini. Nelle sere di spettacolo la Biglietteria aprirà alle ore 20. Prenotazioni tel. (0546/21306) da lunedì 12 gennaio dalle ore 10 alle ore 13. Prevendite online: vivaticket.it. Info: 0546/21306 e www.accademiaperduta.it