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Teresa Mannino arriva a teatro con "Sento la terra girare"

L’edizione 2020 della rassegna di Teatro Comico all’Alighieri di Ravenna, organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, viene inaugurata giovedì 13 febbraio alle ore 21 da Teresa Mannino con lo spettacolo Sento la terra girare, di cui l’attrice è anche regista e autrice insieme a Giovanna Donini.

Nella messa in scena, Teresa vive chiusa in un armadio da mesi, anzi da anni. Un giorno decide di uscire ma scopre che il mondo sta cambiando in modo radicale e velocissimo e che, addirittura, l’asse terrestre, sta variando.

“Vivo chiusa in un armadio, per mesi, anni. Un giorno decido di uscire, apro le ante e un piccolo raggio di luce artificiale mi acceca, esco e provo ad aprire gli occhi, li apro e leggo che il principe Harry si è sposato e che l’asse della terra si sta spostando. Mi butto stranamente sulla notizia meno glamour. Com’è possibile che l’asse terrestre stia variando? - così Teresa Mannino racconta il suo nuovo spettacolo - Finché sparisce la primavera, cambiano le stagioni, ma l’asse della Terra… Pare che, a causa dello scioglimento dei ghiacci, i Poli diventino più leggeri e l’asse si sposti. Come quando, al parco, il compagno strafottente che hai di fronte scende all’improvviso dal dondolo e ti fa cadere giù. Bastardo!
Leggo che le cose stanno cambiando in modo radicale e velocissimo, gli animali si estinguono a un ritmo allarmante, come quando sono spariti i dinosauri 66 milioni di anni fa. Nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci, sulle spiagge più tamarri che paguri. Leggo che non c’è più acqua da bere e aria da respirare. Cose di pazzi! Ma la prova che qualcosa di epocale sta accadendo arriva quando vedo la pubblicità del filo interdentale per cani. Segno certo che stiamo per estinguerci al ritmo di zumba! Ma si parla sempre d’altro, di posteggi per mamme etero, di tablet a scuola, di ascolti televisivi, di fake news, di bonus bebè.
Fuori dall’armadio scopro che il mondo va a rotoli, rotoli di carta igienica. Allora, cerco delle strategie: non uso più rotoli, di nessun tipo, chiudo l’acqua mentre mi insapono, tengo spente le luci dell’albero di Natale, vendo la macchina e faccio l’orto sul balcone. Ma ciò non migliora la situazione del pianeta e in più mi sono complicata la vita. La strategia deve essere un’altra. Decido di richiudermi nell’armadio, ma l’armadio non è più lo stesso, dentro quell’armadio sento la Terra girare...”.
 


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