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"Touroperator": le opere di Massimo Sansavini raccontano i naufragi dei migranti

Touroperator, la mostra itinerante che presenta opere di Massimo Sansavini, realizzate con il legno degli scafi dei migranti continua il suo percorso espositivo a Ravenna, con il patrocinio di Amnesty International. Sabato 24 febbraio, ore 11.00, l'esposizione viene inaugurata alla Biblioteca Classense, dove resta fino al 18 marzo.

Sansavini è l’unico artista ad aver ottenuto l’autorizzazione dal Tribunale di Agrigento per entrare nel girone dantesco del cimitero delle barche di Lampedusa, nell’ex-base americana Loran: qui accanto ai molti scafi, ormai abbandonati, sono rimasti molti degli oggetti personali che hanno accompagnato i viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo verso la speranza di un futuro migliore.

Il legno prelevato dalle imbarcazioni abbandonate è stato trasformato dall’artista in sculture che raccontano i singoli naufragi. A ricordarceli il titolo dell’opera: la data in cui è avvenuto. Il logo “Touroperator” trae ispirazione dalla scritta Abreit Macht Frei che campeggiava sui cancelli dei campi di concentramento.

A organizzare la mostra, l'Assessorato all'immigrazione e la Casa delle Culture del Comune di Ravenna, l’ Istituzione Biblioteca Classense in collaborazione con Rete civile contro il razzismo e xenofobia Ravenna, Coop di mediazione culturale Terra mia, conCittadini - Assemblea legislativa. Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio di Amnesty International Italia. L'iniziativa è programmata in occasione della Settimana internazionale contro il razzismo e la discriminazione razziale.

Touroperator - Diario di Vite dal Mare di Sicilia è a cura di Anna Fiorentini, i testi sono di Valeria Arnaldi, Daniela Brignone, Pietro Bartolo, Davide Rondoni.

Tel 0544.482116
Info segreteriaclas@classense.ra.it casadelleculture@racine.ra.it


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