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Con La vedova allegra un altro giro di valzer d'operetta

Lunedì 17 ottobre e giovedì 20 ottobre alle 20.30 torna sul palco del Teatro Alighieri Die lustige Witve (La vedova allegra) di Franz Lehár lo spettacolo che ha completato il trittico di capolavori dell'operetta arrivati dall'Ungheria in esclusiva per Ravenna Festival e, dopo il primo weekend di Trilogia, ci riaccompagna a tempo di valzer nella Parigi della belle époque, dove Hanna Glawari - la ricca vedova del fantomatico stato del Pontevedro - è oggetto delle trame matrimoniali dei propri connazionali. La Vedova sarà di nuovo in scena il 20 ottobre, mentre martedì 18 replica La contessa Maritza con il suo vertiginoso gioco di travestimenti e smascheramenti, e mercoledì 19 Il pipistrello di Johann Strauss.

A chi gli chiedeva se credesse veramente nell'operetta, questo genere di teatro musicale non di rado sottovalutato, Franz Lehár rispose "Credo nella insopprimibile vitalità delle cose belle, a qualsivoglia genere d'arte esse appartengono". Una dichiarazione coraggiosa che ha trovato ottimi argomenti nel successo che ancora oggi accompagna La vedova allegra, rendendola l'operetta più conosciuta accanto al Pipistrello di Strauss - chissà che ne direbbe il direttore del Theater An der Wien, dove la Vedova debuttò nel 1905, che pronunciò la funesta sentenza "Questa non è musica!". Così, dopo l'inaspettato favore conquistato nella Vienna di Freud, Mahler, Schnitzler e Schönberg, la vitale, inesausta bellezza de La vedova allegra si prepara a conquistare di nuovo il pubblico. 

Info e prevendite (biglietti da 14 a 45 euro): tel. 0544 249244


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