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Se Dante è pakistano: la Divina Commedia in lingua urdu

Dopo il successo della prima serata della rassegna internazionale La Divina Commedia nel Mondo si prosegue venerdì 23 settembre, ore 21 presso la Basilica di San Francesco, con il secondo incontro dedicato alla lingua urdu, appartenente al ceppo delle lingue indoeuropee, lingua nazionale del Pakistan e lingua ufficiale dell'amministrazione indiana, forse tra le più inaspettate traduzioni dantesche per la distanza culturale apparentemente incolmabile che trova invece conciliazione nel segno dei valori universali della poesia.

Sarà Giulia Gaimari, giovanissima dantista di stanza a Londra che ha ampiamente dato prova di un’impostazione metodologica innovativa e accattivante, a dialogare con il professor Thomas Dähnhardt, docente di Lingua e Letteratura Hindi e Urdu nel Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea dell'Università Ca' Foscari di Venezia.

Dähnhardt, docente dall’eccellente curriculum internazionale ed esperto di tematiche spirituali e religiose in ambito indo-islamico, farà conoscere al pubblico attraverso l’inconsueta angolazione della Commedia il Pakistan e la sua storia, con la complessa e parziale opera di traduzione di Aziz Ahmad (1914-1978). Ahmad è stato, oltre a un celebre autore di romanzi e racconti in lingua urdu, soprattutto un fine critico letterario e storico indo-pachistano, laureandosi prima a Hyderabad, importante centro di cultura dell'India Centrale, poi in Letteratura inglese a Londra, in seguito ha insegnato Lingua e letteratura urdu in patria, a Londra e a Toronto.

Poliglotta, instancabile viaggiatore e attento conoscitore della letteratura europea, passioni e competenze che gli hanno permesso di tradurre numerosi scrittori inglesi e soprattutto una parte della Divina Commedia.

L'atmosfera creata dall'organo suonato da Paola Dessì condurrà gli spettatori nella discesa infernale con Gerione con la lettura del XVII canto dell'Inferno, in urdu ad opera del professor Dähnhardt e in italiano dall'attore Silvio Castiglioni, lettore dantesco magistrale, di grande fascino e potenza espressiva.

Al termine della serata padre Egidio Monzani, Direttore del Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, premierà con il Lauro dantesco ad honorem, premio che viene conferito a coloro che si contraddistinguono per aver dato prestigio e fruibilità al lascito dantesco, a Giuseppe Ledda, docente dell'Università di Bologna, eccellente dantista che coniuga sapientemente la divulgazione scientifica con eccezionali doti comunicative.

Giuseppe Ledda, il più giovane premiato nella tradizione del Lauro, ai meriti accademici di straordinario studioso dei meccanismi danteschi dell’espressione e profondo conoscitore di testi sacri e classici che operano nella composizione della Commedia, aggiunge l’impegno alla valorizzazione dei giovani studiosi formati nelle Università, con l’iniziativa internazionale Alma Dante, convegno a cui partecipano i migliori giovani dantisti di tutte le Università del mondo, la direzione della sezione Studi e Ricerche del Centro Dantesco a cui si deve la prestigiosa serie dei convegni biennali che indagano con i più autorevoli studiosi internazionali la relazione tra il testo dantesco e le fonti sacre e soprattutto la grande dote divulgativa, non solo attraverso pubblicazioni davvero essenziali per ovviare agli inevitabili ostacoli che il testo dantesco pone ad un primo incontro, ma anche attraverso memorabili lezioni, svolte spesso anche a Ravenna, da cui il pubblico ricava una conoscenza che altrimenti non sarebbe raggiungibile.

Profondità e completezza scientifica, chiarezza, coinvolgimento e vero e proprio divertimento sono gli aspetti dell’abilità oratoria del prof. Ledda che certamente non mancheranno anche in questa occasione. La partecipazione alla rassegna La Divina Commedia nel Mondo è stata riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in quanto attività di formazione e di aggiornamento per i docenti per l'anno scolastico 2016/2017.

Sarà possibile accreditarsi la sera stessa tramite apposito modulo di presenza, per maggiori informazioni si prega di inviare una mail a crc@comune.ra.it. A questa rassegna è inoltre legata l'iniziativa di promozione editoriale e culturale Un reportage per Dante, premio giunto alla VI edizione riservato agli studenti delle scuole superiori di Ravenna.
Per ulteriori informazioni si invitano gli studenti a consultare i rispettivi docenti.


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