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Vespri danteschi, il Quartetto Leonardo sulle note di Haydn

Esiste forma d’arte che non si possa ricondurre a quell’universo composito e assoluto che è la Commedia, capace di parlare agli uomini di ogni epoca e luogo? Difficile rispondere, ma certo ci sono pagine della creatività umana che inevitabilmente ci riportano al poema: è il caso di Le sette ultime parole del nostro Redentore in croce di Franz Joseph Haydn, capolavoro la cui versione autografa per quartetto d’archi sarà affidata ai giovani musicisti del Quartetto Leonardo per i nuovi appuntamenti dei Vespri danteschi, da venerdì 9 a domenica 11 luglio, sempre alle 19.30 nella Basilica di S. Francesco.

Se queste pagine musicali non hanno alcun diretto riferimento ai versi danteschi, il Terremoto sul Calvario che ispira a Haydn la “sonata” conclusiva è lo stesso che Dante descrive inequivocabilmente nei versi “Per lei tremò la terra e ‘l ciel s’aperse” (Paradiso VII, v. 48). Nato nel 2019, il Quartetto Leonardo – Sara Pastine e Fausto Cigarini ai violini, Salvatore Borrelli alla viola e Lorenzo Cosi al violoncello – è fresco di Premio Farulli, il prestigioso riconoscimento nell’ambito del Premio della Critica Musicale Franco Abbiati 2021. Come per tutti gli appuntamenti dei Vespri il biglietto di ingresso è 1 Euro.


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