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Viaggia tra amore e magia “Sylvie e Bruno”, il nuovo spettacolo di Fanny & Alexander

Un debutto teatrale per il Ravenna Festival, preceduto da una pubblicazione per Einaudi e accompagnato da una presentazione in forma di dialogo alle Artificerie Almagià. Sono tre gli oggetti - un libro, uno spettacolo e un incontro - che ruotano intorno a “Sylvie e Bruno” di E / Fanny & Alexander, nel cartellone del Ravenna Festival dal 16 al 19 giugno. Lo spettacolo (per il quale sono disponibili solo gli ultimi posti nella replica straordinaria di venerdì 18 alle ore 18, aggiunta a seguito del sold-out) attinge liberamente dal terzo e ultimo romanzo di Lewis Carroll, nella nuova traduzione che Chiara Lagani, drammaturga della compagnia, ha realizzato per la casa editrice Einaudi e che uscirà il 15 giugno. L’edizione sarà presentata sabato 19 giugno alle 18.30 nello spazio antistante le Artificerie Almagià (via dell' Almagià, 2, Ravenna) e vedrà dialogare insieme a Chiara Lagani anche Franco Cordelli, giornalista e critico letterario, che tradusse per primo il romanzo negli anni '70 per Garzanti, e Mauro Bersani, responsabile editoriale di Einaudi.

Il libro racconta due storie in parallelo: la prima è una contrastata vicenda d’amore; la seconda è una storia "magica" di cui Sylvie, una bambina, e il minuscolo, sgrammaticato Bruno, suo fratello, sono i protagonisti. E' la stessa alternanza tra i due mondi creati da Carroll a ispirare lo spettacolo della compagnia ravennate, con la produzione di Ravenna Festival, E production/Fanny & Alexander, in collaborazione con Ravenna Teatro. Un esile «io», quello di un testimone-narratore passa dal sogno alla realtà. Nel mondo magico, è appena avvenuto un violento colpo di Stato, operazioni di aggiotaggio fatato, mentre nel mondo reale infuria una terribile misteriosa febbre, simile alla pandemia di questi nostri giorni. Dunque da un lato abbiamo una dimensione al collasso in cui all’improvviso irrompe la forza della bellezza e dell’immaginazione; dall’altro uno scenario piagato da una terribile, metaforica malattia, che però sopravvive, in nome della potenza dell’amore e dell’arte.

Sulla scena, gli attori Andrea Argentieri, Marco Cavalcoli, Chiara Lagani, Roberto Magnani, Elisa Pol, guidati dalla regia di Luigi De Angelis, attraversano molti ruoli portando il pubblico a immergersi nelle due dimensioni, accompagnati dalle sonorità composte da Emanuele  Wiltsch Barberio. Le luci disegnano ambienti invisibili in un’azione immersa in uno spazio vuoto che a poco a poco si riempie di voci e suoni. Si ricreano, così, una serie di luoghi che, nella logica surreale del sogno, si materializzano come ologrammi sonori o puri fantasmi, dando vita alle due storie intrecciate. Biglietti: posto unico numerato 15 euro, under 18 5 euro. Nell’ultima serata dello spettacolo, sabato 19 giugno alle 18.30, il talk di fronte all’Almagià sarà a partecipazione gratuita ma con prenotazione consigliata (via mail a organizzazione@e-production.org e telefonicamente al 349.5824266). 


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