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"Il potere di Dante", al Planetario una videoconferenza con gli psicoterapeuti Richard e Bonney Schaub

Si tiene sabato 4 dicembre, alle 16.15 al Planetario di Ravenna, una videoconferenza in modalità sincrona dagli USA con il pubblico presente in sala, con protagonisti gli psicoterapeuti Richard Schaub e Bonney Gulino Schaub. Un appuntamento intitolato: "Il potere di Dante. Le potenzialità terapeutiche della metafora dantesca. Una lettura psicosintetica".

La prospettiva dei relatori, Richard Schaub e Bonney Gulino Schaub, è quella della psicosintesi: l'approccio psicologico di tipo psicodinamico, umanistico e transpersonale ideato da Roberto Assagioli (psichiatra e umanista italiano, 1888-1974) nella prima metà del secolo scorso. Gli Schaubs studiarono questo orientamento psicologico in occasione di alcuni viaggi a Firenze, a partire dalla fine degli anni '70. In seguito praticarono la psicosintesi nel corso della loro lunga attività professionale. Furono direttori del New York Psychosynthesis Institute e oggi dirigono il Centro di Meditazione e Imagery di Huntington (USA), anch'esso fondato da loro, su Long Island, New York.

Il messaggio ultimo di Dante, di Assagioli e degli Schaubs, è che ci è consentito scalare le vette di un livello superiore di coscienza solo dopo aver ben compreso e possibilmente sanato le piaghe che ci affliggono. I relatori si focalizzeranno sugli argomenti della seconda metà del loro libro, cioè quelli inerenti al percorso allegorico attraverso il Purgatorio e il Paradiso, che sono anche i meno noti e studiati. La videoconferenza verrà tradotta in modalità consecutiva da Susan Seely Rosselli di Firenze, amica degli Schaubs, collaboratrice della Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica (SIPT) e moglie del dottor Massimo Rosselli, recentemente scomparso, allievo diretto di Assagioli.

Posti disponibili: 50; è necessaria la prenotazione all'indirizzo e-mail: forli@psicosintesi.it o a i numeri tel.: 348.5666256 345.9617138 . In ottemperanza alle norme vigenti in materia di contrasto alla pandemia da Covid-19 è richiesto ai partecipanti il 'Green Pass'.


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