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Vito racconta le avventure comiche di una "Estate nella bassa"

Con lo spettacolo Estate nella bassa, portato in scena da Vito, prendono il via gli appuntamenti con i grandi comici organizzati per Teatro Masini Estate 2020 in Piazza Nenni/Molinella a Faenza. Scritto da Maurizio Garuti, lo spettacolo andrà in scena mercoledì 15 luglio alle ore 21, 15.
Con questo monologo, Vito rappresenta “un mondo”, quello della sua infanzia, le radici della sua maschera emiliana. I protagonisti sono donne e uomini padani, personaggi legati alla terra e al buon cibo e quindi all’amore, simboli di quell’identità che parte da Bertoldo, passa per Zavattini e arriva fino a Fellini, quello di Amarcord. 

Età diverse, generazioni differenti, esperienze con i segni delle stagioni sociali che si sono succedute con rapidi cambi di fondale in un’area geografica definita, la pianura bolognese. 
Dalla periferia urbana alla “bassa”, dalle ex-risaie alle colture in serra, dal lavoro a domicilio all’orizzonte della “globalizzazione”: praticamente il teatro dove, negli ultimi 50 anni, è cambiato tutto. Ogni personaggio parla in prima persona, esprimendosi in una sorta di monologo che porta in luce frammenti autobiografici, evocando quadri di vita vicini e lontani nel tempo. Talvolta le ricette, ritrovate nei ricettari domestici, tramandati di generazione in generazione, vergati a mano come le pagine di un diario, sono rappresentate sul palcoscenico, come formule di un sentimento, come i suggelli metaforici degli affetti familiari. Dalla tavola parte una sequenza di ritratti a campo più largo, dove non è difficile scoprire il rimescolio di esperienze, di costumi, di linguaggi che ha segnato il paesaggio umano in questi ultimi decenni.
Ci sono storie vere e storie inventate; personaggi fantastici e personaggi reali. Tutti sono accumunati dall’essere surreali, dal vivere nel confine dell’assurdo, cresciuti dove la fame faceva fare i bambini e dove i circhi miseri di provincia erano costretti, durante le permanenze, a cucinare i leoni che, essendo magrissimi, non sfamavano nessuno. 
Uno spettacolo di atmosfere, che narra di un mondo che non c’è più, un universo surreale e affascinante, quello della Bassa che Zavattini amava descrivere con una riga: un luogo in cui “quando c’è la nebbia diventa un tutt’uno tra cielo e terra”.  

Biglietti: 15 euro. Si consiglia l’acquisto online sul sito www.vivaticket.it
Eventuali ultimi posti disponibili saranno venduti in loco nella sera di spettacolo a partire dalle ore 20,45. La biglietteria aprirà alle ore 20,15. I posti saranno assegnati dall’organizzatore.
Lo spettacolo andrà in scena – sia per il pubblico che per l’artista – nel rispetto delle normative per la sicurezza in vigore.


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