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Lasagne, chef all'operetta e Messner: weekend altissimo, autunnissimo e food-issimo

È pieno ottobre e piovono lasagne. Ma anche chef stellati, operette d'arte e altre prelibatezze autunnali. E intanto Messner scala le note Dolomiti del centro faentino per la Festa della Montagna

"ME GUSTA LA LASAGNA... ME GUSTAS TU"

Prima di passare a tutti gli eventi di venerdì, sabato e domenica, una premessa fondamentale.
Correva la torrida estate del 2007, Manu Chao ebbe l'altrettanto torrida idea di cantare "Me gusta Malasaña... Me gustas tu" senza valutare le nefaste conseguenze del suo forbito fraseggio [...in realtà è un testo che avrebbe potuto scrivere anche uno dei miei gatti, e nemmeno quello più sveglio] in terra romagnola e limitrofa, dove NESSUNO - NES SU NO! - è stato sfiorato dal dubbio che il quartiere madrileno di Malasaña potesse essere nei pensieri del cantante più dell'amata, colante, ipercalorica bietta culinaria tipica della bassa. E allora tutti, dalla Pianura Padana fino a Fano almeno, a cantare a squarciagola "Me gusta la lasagnaaaa... me gustas tu!" con il povero Manu che chissà cosa si era fumato per scrivere quel rimando così dandy-etno-radical-marja-chic. Un uomo distrutto dai giacobazziani.
Questo era per dire la profonda religione che ruota intorno a questo sordido e libidinoso accrocchio di grassi saturi, che incrosta un paio d'arterie solo a guardarlo appena lo si sforna: e per gli aspiranti kamikaze del colesterolo, è ora giunto l'appuntamento definitivo, la Sagra della Lasagna al forno di Massa Lombarda in tutto il suo colante glamour, nella prestigiosa cornice della Bocciofila Circolo Auser massese che vi attende con i suoi maÎtre di sala. Se volete stare più leggeri, non temete, potete scegliere anche le pietanze light come "gramigna panna e salsiccia o ragù, braciola di castrato, piadina e salsiccia, accompagnati da patate fritte o pomodori ai ferri e per finire pesche dolci ripiene di crema e sorbetto, per dessert". Dài pu'!

CON GLI CHEF, LA SELVAGGINA È UN'OPERETTA D'ARTE

Un’inedita e innovativa presenza di eventi gastronomici, complementari alla Trilogia d’Autunno, organizzati da CheftoChef emiliaromagnacuochi. I grandi prodotti romagnoli e ungheresi sono valorizzati dalla realtà ristorativa ravennate in sintonia con la settimana dell’operetta danubiana e il clou di questi eventi è rappresentato dal pranzo d’autore al MAR  sabato 15 ottobre alle ore 13. “Selvatico di pregio, il pregio del Selvatico” è il titolo di questo appuntamento gastronomico che vedrà protagonista la musica ungherese e la creatività di tre chef “stellati”: Igles Corelli, Pier Giorgio Parini e Mattia Borroni.

SCOMODO, MA BELLO: MESSNER, IL PENTITO

Emblema supremo del lifestyle "Scomodo, ma bello", è il mito Reinhold Messner che inaugura la cinquantesima edizione della Festa della Montagna. Dopo una vita di fatiche, bellezza e scomodità estreme, il Nostro l'ha capita e si è dato ai musei: oltre ad aprire alla Galleria Comunale d’Arte di Faenza la mostra retrospettiva fotografica “Immagini ed emozioni d’autore” con foto, articoli e cimeli i momenti più belli di tanti protagonisti della montagna. Primo al mondo a salire su tutti gli 8000 metri, Messner personaggio di rilevanza mondiale, oggi gestisce un complesso di sei musei, il Messner Mountain Museum. Comodamente seduto.

DAL FORESE CON FURORE: I DUE MARRONI CONTINUANO

I due marroni continuano, sempre a Casola Valsenio e a Palazzuolo su Senio - dev'essere il Senio che li fa crescere - a San Cassiano invece vi ricordiamo che i fiumi sono di polenta, mentre a Russi c'è la Cena dei Popoli.

​FAI UNA MARATONA

Il Faimarathon è alla scoperta delle vie d'acqua nella storia di Ravenna: con “Ravenna e le sue acque” la Delegazione FAI e il Gruppo FAI Giovani di Ravenna hanno aderito alla proposta di focalizzare l’attenzione sulle vie d’acqua e sui percorsi che legano le città e gli insediamenti storici a questo prezioso elemento naturale. Il percorso si snoderà attraverso sei luoghi, idealmente uniti da un percorso che ogni visitatore è libero di seguire (con visite guidate o in autonomia) o meno, dal Mulino Lovatelli, vera e propria perla nascosta della nostra città, testimone di un passato non così lontano in cui l’acqua, in quello che oggi è il centro cittadino, aveva un ruolo fondamentale nella vita anche produttiva delle persone. Attraverso il Ponte degli Allocchi, con il suo Monumento omaggio alla Resistenza, si arriva a Port’Aurea, che ha avuto un ruolo fondamentale nel complesso meccanismo di accesso e difesa della città, anche in relazione alle variazioni delle vie d’acqua presenti sul territorio.

GENTE FUORI DI ZUCCA IN PIAZZA

Sabato 15 ottobre, dalle 15:30 in poi, Piazza del Popolo ospiterà  la manifestazione Vivi I Borghi? FUORI DI ZUCCA!, un progetto che nasce dalla volontà di rivivere alcune zone un po' dimenticate di Ravenna: i Borghi, in passato luoghi di aggregazione cittadina e vissuti come veri e propri spazi di relazione e commercio, che oggi, si ritrovano, a volte quasi abbandonati.

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