Politica

Elezioni, la delusione di Liberi e Uguali: Maestri fuori, Errani ce la fa, Paglia incerto

E' una dura sconfitta quella di Liberi e Uguali, il progetto di Pietro Grasso che conquista soltanto il 3,4% delle preferenze degli elettori contro previsioni che lo davano anche al 6%

E' una dura sconfitta quella di Liberi e Uguali, il progetto di Pietro Grasso che conquista soltanto il 3,4% delle preferenze degli elettori contro previsioni che lo davano anche al 6%. Nato per far confluire in Liberi e Uguali una bella fetta di voto in fuga dal Pd, stando al risultato si è visto invece che questo alla fine sarebbe finito al Movimento 5 stelle. A livello locale, tuttavia, LeU conquista percentuali maggiori: alla Camera nel collegio di Ravenna la candidata Ilaria Morigi si aggiudica il 4,31%, mentre al Senato Alessandra Govoni arriva addirittura al 4,39%.

Nei listini plurinominali, dove gli eletti sono su base proporzionale e salgono in Parlamento in base alla posizione in lista, non ce l'ha fatta l'ex deputato di Possibile Andrea Maestri, candidato nel listino proporzionale per LeU al Senato in Umbria. Dall'ufficio stampa di Giovanni Paglia fanno sapere inoltre che il futuro dello stesso Paglia (Sinistra Italiana) non è ancora certo, non essendo ancora terminati i conteggi, mentre l'ex Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, sconfitto a Bologna dal rivale Pier Ferdinando Casini nel collegio uninominale con l'8,7% dei voti contro il 32%, riesce comunque a entrare in Senato grazie al listino proporzionale.


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