Politica

Il sindaco Matteucci: "A fianco del Banco alimentare"

Il primo cittadino di Ravenna: “In Italia i beni alimentari erogati diminuirebbero di cinque volte. E il problema riguarda anche gli altri Paesi dell’Unione europea, dove gli aiuti riguardano 15 milioni di persone"

In Emilia Romagna sono .134 le persone sostenute dalla Fondazione Banco Alimentare onlus che si avvale, oltre che dei contributi ottenuti dalla solidarietà dei cittadini, dei fondi del Pead, Programma europeo di aiuto alimentare. Fondi che rischiano di subire, per decisione della stessa Ue, un drastico taglio nel 2012 che andrà a penalizzare, solo in Italia, i circa 3 milioni di poveri cui sono destinate annualmente  48.000 tonnellate derrate alimentari da parte delle associazioni umanitarie.

Il sindaco Fabrizio Matteucci si unisce al grido di allarme e alla battaglia della Fondazione Banco Alimentare onlus e dichiara: “In Italia i beni alimentari erogati diminuirebbero di cinque volte. E il problema riguarda anche gli altri Paesi dell’Unione europea, dove gli aiuti riguardano 15 milioni di persone. Gli sforzi delle associazioni di volontariato come la Fondazione Banco Alimentare e la solidarietà dei cittadini sono encomiabili, ma un adeguato sistema di welfare si deve basare su politiche di sostegno strutturali. E la decisione dell’Ue non va certo in questa direzione. Quello dell’alimentazione è un bisogno primario e bisogna fare di tutto per scongiurare la vera e propria emergenza sociale di fronte alla quale si troverebbe tutta l’Europa se non si facesse un deciso passo indietro rispetto alla riduzione del Pead”.
 


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