Politica

Inceneritori, Zagonara (Idv): "La regione deve fare chiarezza"

Il segretario nazionale Messina ha criticato il disegno di legge che prevede l'istituzione di una rete nazionale degli inceneritori. "Così si crea un sistema che costringe gli inceneritori dell'Emilia Romagna a smaltire i rifiuti di tutta Italia"

«Sugli inceneritori la Regione deve far chiarezza, non si può giocare sulla salute dei cittadini». È sul tema dei rifiuti che Ignazio Messina, segretario nazionale dell'Italia dei Valori, al suo primo incontro con il segretario provinciale di Ravenna Davide Zagonara, ha puntato l'attenzione.

Il segretario nazionale Messina ha criticato il disegno di legge che prevede l'istituzione di una rete nazionale degli inceneritori. «Così si crea un sistema che costringe gli inceneritori dell'Emilia Romagna a smaltire i rifiuti di tutta Italia, senza tener conto del fatto che la regione è già in procedura d'infrazione per quanto riguarda la qualità dell'aria».

Sull'argomento sono già intervenuti la segretaria regionale IdV ed ex assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda e la capogruppo IdV in consiglio regionale Liana Barbati, che ha presentato una mozione alla Giunta regionale. Anche Davide Zagonara sottolinea che «riteniamo inaccettabile un piano che preveda di programmare flussi di rifiuti sovraregionali da avviarsi allo smaltimento negli inceneritori emiliano-romagnoli. Nei prossimi giorni, anche in provincia di Ravenna, i consiglieri dell’Italia dei Valori proporranno una mozione per chiedere alle istituzioni locali di farsi portavoce presso la Regione Emilia-Romagna ed il Governo, portando la ferma opposizione del territorio a questo disegno di legge. Registriamo con soddisfazione la ferma presa di posizione sull’argomento del Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, unitamente a molti sindaci dell’Emilia-Romagna, così come auspichiamo una larga convergenza sulla nostra mozione da parte delle altre forze politiche, dato che riteniamo che i comportamenti virtuosi dei cittadini emiliano-romagnoli, impegnati nella riduzione della produzione di rifiuti e nell’aumento della raccolta differenziata, vadano premiati e non mortificati con l'imposizione da Roma dello smaltimento in regione di rifiuti provenienti da realtà meno virtuose».


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