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Via Giovanni Pascoli, Ancisi: "12 anni di battaglie, lo stato è disastroso"

Esordisce il leader della lista civica: "Da quando, nel 2005, Lista per Ravenna presentò sul tema la prima interrogazione al sindaco, si sono susseguite, in sintonia coi residenti, altre nove iniziative, fino alla mia più strutturata e stringente interrogazione del 2014"

Il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha presentato un'interrogazione in merito allo "stato disastroso di via Giovanni Pascoli". Esordisce il leader della lista civica: "Da quando, nel 2005, Lista per Ravenna presentò sul tema la prima interrogazione al sindaco, si sono susseguite, in sintonia coi residenti, altre nove iniziative, fino alla mia più strutturata e stringente interrogazione del 2014. Dieci anni senza un atto concreto della Giunta comunale provocarono l’esposto alla Procura della Repubblica del 24 marzo scorso su questa strada, molto circostanziato e documentato, firmato dal sottoscritto e dal residente Giovanni Zuffa, circa l’"Omissione dei dovuti interventi pubblici a seguito di violazioni di legge". Non abbiamo ricevuto comunicazione che l’esposto sia stato archiviato. Forse per questo, il Comune ha nel frattempo redatto un progetto definitivo-esecutivo da 550 mila euro per la ristrutturazione di via Giovanni Pascoli e della proseguente via Alfredo Oriani, creando così le condizioni perché già nel 2017 si possa appaltare e realizzare l’opera, in effetti programmata con inizio a gennaio e termine ad aprile".

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IL PROGETTO - Continua Ancisi: "Non è questione di qualche mese in più, quanto di valutazione del progetto, il quale, mantenendo l’unica corsia di marcia su entrambe le strade, prevede il rifacimento - oltreché della pavimentazione stradale - dei marciapiedi, mediante la realizzazione di due fasce laterali a raso di larghezza un metro/un metro e mezzo, con la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali presenti. Dal punto di vista strutturale, il passo migliorativo è evidente, ma è inadeguata la soluzione “a raso” data ai marciapiedi attuali, che il traffico esorbitante e incontrollato di tanti anni ha totalmente consumato, fino a portare gli autoveicoli a sfrecciare “radenti” le case. Il marciapiede "a raso" risponde sì all’esigenza di protezione dell'utenza debole (pedone, passeggino, disabile) con barriere poste in prossimità dell'ingresso alle abitazioni. Ma resta il problema maggiore per la sicurezza, che è la velocità con cui i veicoli si immettono in discesa e percorrono la via Pascoli, in massima parte per svoltare in via Cerchio come scorciatoia verso le parti est e nord della città. I marciapiedi, se non calpestabili dalle macchine costituirebbero, restringendo lo spazio di transito dei veicoli, l’unico sicuro disincentivo alla loro corsa sfrenata. Occorre dunque dare un senso completo all’investimento del Comune, rialzando, ove possibile e giustificato, i marciapiedi attraverso una variante del progetto. Si potrebbe eventualmente utilizzare i prevedibili ribassi d’asta sul prezzo di base della gara d’appalto. Chiedo dunque se c’è disponibilità al riguardo da parte del sindaco".

continua nella pagina successiva ====> 12 ANNI DI BATTAGLIE

"LA MOBILITA' IMMOBILE" - Prosegue Ancisi: "Rimase altresì inspiegabile come, in questi 12 anni di battaglie, non si sia mai voluto mettere mano a ciò che non costa quasi niente. Eliminare l’uso improprio di via Pascoli come attraversamento della città richiede solo un’ordinanza di modifica della mobilità nella zona coi relativi adattamenti: ad esempio, consentendo al traffico spropositato proveniente su sia Serra dalla parte ovest della città e del circondario di arrivare nei viali della stazione ferroviaria dall’incrocio con via Cesarea, passando a lato di Port’Aurea; oppure introducendo il divieto di svolta da via Pascoli su via Cerchio per i non residenti: modifiche da studiare per non creare altri scompensi, ma non impossibili. Bisognerà comunque che il servizio Mobilità  se ne occupi per forza qualora, una volta realizzati i lavori sulle vie Pascoli e Oriani, il Comune ne approfittasse per introdurre l’annunciata nuova Ztl su tale asse, peraltro assolutamente ingiustificabile - se non per incassare nuove multe - quando significasse la chiusura del parcheggio di Largo Firenze. Non si tomba il centro storico perché l’amministrazione comunale non sa mettere mano ragionevolmente ai dissesti autoprodotti. Anche su questi aspetti chiedo le intenzioni del sindaco".


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