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L'Unione della Bassa Romagna approva il bilancio di previsione: risorse per 50 milioni

Gli investimenti ammontano a circa 497mila euro per il 2021 (principalmente legati a dotazioni della Polizia Locale e implementazioni dei servizi legati all'informatica)

Nella seduta di mercoledì il Consiglio dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup) e il bilancio di previsione 2021-2023. Per il 2021 sono previste spese correnti per oltre 50 milioni di euro (di cui 6 milioni finanziati grazie all'avanzo d’amministrazione): con queste risorse si finanzieranno i servizi, la cui maggiore incidenza è determinata dai servizi educativi (16,8 milioni), seguiti dai servizi sociali (10 milioni di euro), i servizi legati alla sicurezza (5,6 milioni di euro), e la gestione del territorio (2,6 milioni).

Gli investimenti ammontano a circa 497mila euro per il 2021 (principalmente legati a dotazioni della Polizia Locale e implementazioni dei servizi legati all'informatica), che si prevedono in 55mila euro annui per il 2022 e per il 2023 (a tale proposito, si ricorda che la maggior parte degli investimenti sul territorio è iscritta nei bilanci dei singoli Comuni, considerato che i lavori pubblici non rientrano tra i servizi conferiti all'Unione). Non sono previsti nuovi mutui per il 2021, così come non sono previsti incrementi di rette.

"La nostra programmazione risente dell'emergenza sanitaria, abbiamo fatto e continuiamo a impegnarci per dirottare le risorse dove più servono - ha dichiarato la presidente dell'Unione Eleonora Proni -. Sono due i settori che presentano maggiori criticità e sui quali cerchiamo di porre massima attenzione: i servizi sociali, rivolti alle crescenti fragilità, e il sistema delle imprese; insieme alle rappresentanze economiche e sociali stiamo infatti lavorando per determinare le condizioni per uscire nel modo migliore da questa drammatica situazione. Da un lato abbiamo la necessità di costruire risposte, dall'altro dobbiamo pensare alle future generazioni: sostenibilità ambientale, semplificazione, innovazione tecnologica, sono temi sui quali dobbiamo puntare e che ci porteranno a costruire un territorio in modo sensibilmente diverso rispetto al passato".

Le risorse statali impiegabili dall'Unione e dai Comuni della Bassa Romagna per contrastare l'emergenza Covid nel 2020 e nel 2021 ammontano a 10 milioni e 58mila euro, equivalenti a circa 98 euro pro capite. Sono stati investiti 1 milione e 105 mila euro per la solidarietà alimentare; tra le voci più significative, le risorse investite per compensare i mancati introiti dell'Imu, Tosap e Cosap (circa 300mila euro), per le sanificazioni (145mila euro, che comprendono anche la sanificazione dei seggi durante le elezioni) e l'attivazione dei centri estivi (217mila euro).

"Nonostante le criticità indotte dall’emergenza, che l’Unione si impegna a continuare ad affrontare anche nel 2021, siamo riusciti a mantenere l’equilibrio finanziario complessivo Unione/Comuni - ha sottolineato il sindaco Riccardo Graziani, referente per le Politiche di bilancio -. Continueremo dunque a garantire i benefici legati alle gestioni associate, in termini sia di contenimento dei costi, che di qualità dei servizi".


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