Il nubifragio non ha fermato il ciclone Matteo Renzi, che lunedì sera è stato ospite della Grande Festa di Ravenna, la festa provinciale del Partito Democratico. Arrivato con ritardo accumulato a Forlì (dove era già arrivato in ritardo di mezz'ora sulla tabella di marcia), il sindaco di Firenze si è confrontato con i colleghi Fabrizio Matteucci (Ravenna) e Daniele Manca (Imola).

Centinaia di persone, almeno oltre 500, hanno gremito l'area dibattiti della festa nonostante la pioggia torrenziale che ha costretto molti spettatori ad un sacrificio non indifferente e piuttosto inusuale nel clima di anti-politica che si sta vivendo nel Paese. Il pubblico ha resisto al nubifragio, alla grandine e al vento sferzante di una serata autunnale.

In platea anche il segretario provinciale del Pd ravennate, Alberto Pagani, a fare gli onori di casa al sindaco-rottamatore che sfiderà Bersani alle primarie per la scelta del candidato alla presidenza del consiglio per il centrosinistra.