Politica

Nuovo piano urbanistico, De Pascale: "Straordinaria occasione per il futuro della città"

Lo ha detto il sindaco Michele de Pascale in consiglio comunale prima della votazione del documento contenente i primi indirizzi per la variante generale al Prg 2003 (Prg 2017) e per il nuovo Poc 2016/2021

“Credo che la possibilità di partecipare alla redazione di un piano urbanistico che potrà produrre i suoi effetti nel futuro rappresenti per un amministratore pubblico l’occasione più bella. Perché la pianificazione urbanistica è il punto fondamentale di tutte le attività dell’amministrazione comunale”. Lo ha detto il sindaco Michele de Pascale in consiglio comunale prima della votazione del documento contenente i primi indirizzi per la variante generale al Prg 2003 (Prg 2017) e per il nuovo Poc 2016/2021.

“Interpreto il nuovo Poc - ha aggiunto il sindaco - come lo strumento che darà continuità solo agli interventi che coincidono con le esigenze della città di oggi; esso prevederà quindi solo quei pochissimi interventi che possono realizzarsi o che è necessario che si realizzino. Ma l’occasione vera per cambiare la città è data dalla variante generale al Prg. La nostra idea è che prima il nuovo Poc e poi il nuovo Piano regolatore prevedano che terreni che prima erano edificabili non lo siano più. E’ qualcosa che va ben oltre il semplice saldo zero, perché con questa espressione si intende soltanto non prevedere nuove edificazioni, mentre noi vogliamo drasticamente ridurre il consumo di territorio, anche rispetto a quanto già previsto".

"Su questo chiedo al consiglio un atto di fiducia e di partecipazione, perché condividere oggi questo approccio significa essere consapevoli che i nostri atti futuri saranno con esso coerenti - chiosa il primo cittadino -. E’ un punto fondamentale del nostro programma di mandato, al quale tengo moltissimo. Ce ne sono poi molti altri, come ad esempio il fatto che la burocrazia deve essere più snella e garantire tempi più rapidi e certi per la realizzazione di quegli interventi che invece riteniamo necessari per il futuro della città, dal centro ai lidi al forese, per la valorizzazione del turismo, dell’ambiente, per uno sviluppo industriale che garantisca crescita e occupazione ma che allo stesso tempo sia sostenibile. Durante il lavoro sul Poc proporremo parallelamente un importante e concreto percorso di coinvolgimento su tutti questi temi, sul quale auspico la più ampia partecipazione di tutto il consiglio e di tutta la comunità”.

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L'APPROVAZIONE - Il consiglio comunale ha approvato il documento di indirizzi per il Poc 2016/2021 e i primi indirizzi per la variante generale al Prg 2003 (Prg 2017). Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza, Cambierà e Ravenna in Comune (21 consiglieri). Contrari: Lega nord, Forza Italia e gruppo Alberghini (5 consiglieri). Sono stati approvati anche due emendamenti, dei gruppi Pri e Pd, illustrati rispettivamente dai consiglieri Giannantonio Mingozzi e Lorenzo Margotti, con i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza, Cambierà e Ravenna in Comune (21 consiglieri); e l’astensione di Lega nord, Forza Italia e gruppo Alberghini (5 consiglieri - emendamenti allegati).

La delibera è stata illustrata dall’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte. Sono intervenuti i consiglieri Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Giannantonio Mingozzi (Pri), Marco Maiolini (Cambierà), Marco Turchetti (Pd), Raffaella Sutter (Ravenna in Comune), il sindaco Michele de Pascale, Michela Guerra (Cambierà).

Lista per Ravenna (assente al momento del voto) ha sottolineato che "a proprio parere l’esigenza primaria è quella di abbattere il consumo di territorio e che le intenzioni sono lodevoli ma per ora solo tali. Ha aggiunto di non ritenere il documento sufficientemente idoneo ad assicurare procedure di garanzia, con particolare riferimento alla parte sul Poc".

Di altro parere il Pri, che ha sottolineato "come ci si sia accordati per uno screening degli articoli 18 che chiarirà tutti i possibili dubbi e ha messo in evidenza tra gli elementi positivi l’incentivazione del riuso, la ricerca di equilibrio tra le iniziative per il centro e quelle per tutto il territorio e il fatto che ci siano tutte le premesse per aprire una vera pagina di partecipazione e coinvolgimento del consiglio".

Dal gruppo Pd voto favorevole "a partire dalla considerazione che si è di fronte ad una buona base di partenza per pianificare uno sviluppo urbanistico sostenibile e resiliente attraverso il confronto tra responsabili politici, urbanisti, ambientalisti e cittadini. Per quanto riguarda il Poc è stato evidenziato che l’aspetto fondamentale sarà definire con chiarezza quali articoli 18 rimarranno e quali no".

Ravenna in Comune ha evidenziato "l’apprezzamento per alcune delle linee di indirizzo: drastica riduzione del consumo di suolo, concetti di riuso/rigenerazione, possibilità di attività agricole urbane, strategie di adattamento ai cambiamenti climatici. Ha particolarmente apprezzato l’inserimento di due temi proposti dal gruppo: ampliamento del concetto di abitare sociale, impegno a individuare linee guida per la sicurezza urbana in spazi pubblici".

Il gruppo Cambierà, condividendo gli indirizzi del documento, ha messo particolarmente in evidenza quale aspetto positivo "il fatto che alla base ci sia una visione organica della città in tutto il suo insieme e raccolto l’invito ad affrontare il successivo percorso assumendosene la responsabilità politica, precisando il proprio impegno a vigilare affinché gli orientamenti assunti con questa delibera vengano mantenuti".


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