Politica

La politica castellana compatta sul caso Omsa

In un ordine del giorno l Consiglio comunale di Castel Bolognese conferma la propria solidarietà alle 242 dipendenti dello stabilimento Omsa di via Pana

La politica castellana, compatta, si schiera a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Omsa. In un ordine del giorno, votato all'unanimità mercoledì, il Consiglio comunale di Castel Bolognese conferma la propria solidarietà alle 242 dipendenti dello stabilimento di via Pana. E lo ha fatto alla presenza di una decina di lavoratrici dell'Omsa presenti nella sala consigliare. Nel documento la politica castellana si dichiara così ancora una volta sensibile a questa vicenda.

Dichiarandosi espressamente anche parte in causa «in quanto tra i 242 dipendenti in cassa integrazione, la cui maggioranza è rappresenta da donne, una trentina sono nostre concittadine e le restanti provengono dai comuni limitrofi di Faenza, Solarolo, Brisighella, Riolo Terme e Casola Valsenio, con i quali ci appresta a formare l’Unione dei comuni, motivo in più - sottolineano da Castel Bolognese - per sostenere tutti insieme questa causa».

Per questo il Consiglio comunale dichiara la propria intenzione condivisa da tutti i componenti di «voler dare visibilità a questa vicenda, proprio per ridare la dignità di bene comune e di patrimonio di tutti al lavoro, alla democrazia, ai diritti, e alla legalità, appoggiando questo ordine del giorno, invitando tutti gli attori a verificare la puntualità e la concretizzazione dell’accordo sulla riconversione».

Infine il documento evidenzia come «la nostra Amministrazione non può rimanere indifferente, la nostra voce deve esserci proprio in nome di una solidarietà e in difesa del lavoro e dei diritti. Proprio perché il lavoro è il fattore centrale della vita dell'essere umano, dobbiamo sollecitare le condizioni per tenere in vita le attività produttive».


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