Politica

Sanità, la Lega: "L'ospedale di Faenza è destinato a morire"

E' quanto afferma il capogruppo della Lega Nord in Comune a Faenza, Gabriele Padovani

"Con il riordino ospedaliero e gli squilibri che ne conseguono, l'ospedale di Faenza è semplicemente destinato a morire". E' quanto afferma il capogruppo della Lega Nord in Comune a Faenza, Gabriele Padovani. "Ci hanno venduto l'idea della Ausl unica come una meraviglia per il territorio, un'unione di 1.000.000 di abitanti per avere un peso maggiore nelle decisioni e poter battere il pugno sui tavoli regionali - esordisce l'esponente del Carroccio -. Ma ahimè, la realtà è sempre il contrario delle promesse".

Prosegue Padovani: "Ragionando sui numeri ci troviamo con una Ausl Romagna enorme, che nonostante ciò viene più tartassata rispetto alla Ausl di Imola, nonostante il peso specifico e il bacino di utenza di riferimento. Come sempre Bologna comanda e la Romagna ne subisce le conseguenze e perde i servizi".

"L'Ausl Romagna è una semplice fusione basata sul consenso politico, dove i cittadini e i loro bisogni vengono dopo le direttive imposte dalla Regione e di conseguenza dal Partito - attacca Padovani -. I nostri amministratori sono stati eletti per ascoltare i bisogni dei cittadini, non i bisogni dei capetti locali del partito. Questo è l'ennesimo scempio a discapito degli ignari cittadini. L'ospedale di Faenza subirà nel tempo ulteriori graduali depotenziamenti, fino a portarlo ad un nosocomio di secondo grado. Questo è il destino dell'ospedale degli Infermi, la morte. E il responsabile di tutto ciò, ha nome e cognome; Partito Democratico".

SUL CASO INTERVIENE ANCHE IL PD ===>

IL PD - Commenta il segretario comunale del Pd, Maurizio Randi: "Il Partito Democratico di Faenza ha sostenuto fin dall'inizio e continua a sostenere la scelta dell'ASL unica della Romagna. Innanzitutto perché rappresenta l'unica prospettiva di sostenibilità nel lungo periodo del livello quantitativo e qualitativo dei servizi sanitari del nostro territorio. Oltre a ciò l'ASL unica di Romagna, in virtù della massa critica di popolazione che aggrega, apre alla possibilità di nuovi e importanti investimenti sia dal punto di vista delle infrastrutture, degli adeguamenti tecnologici, e per quanto riguarda la dotazione di medici, professionisti e personale infermieristico nei singoli presidi ospedalieri. Sappiamo perfettamente che durante questa fase di trasformazione che riguarda fondamentali servizi al cittadino, occorre massima attenzione per evitare squilibri che finiscano per favorire o sfavorire gli interessi di una realtà territoriale piuttosto che di un'altra. Lo abbiamo già detto in altre occasioni e lo ribadiamo di nuovo".

"Il Pd faentino sta esercitando in pieno questa attenzione, come testimoniato dagli interventi in consiglio regionale, talvolta anche critici, da parte della consigliera Rontini, e non accetterà in nessun caso scelte che dovessero penalizzare i nostri servizi sanitari, sacrificati in favore di altre realtà territoriali - chiosa Randi -. Ma anzi sta lavorando per favorire in primis l'integrazione con Lugo che aprirebbe la strada ad importanti sinergie. Una cosa è certa. Se la Lega Nord e i suoi rappresentanti istituzionali invece di tentare di speculare su ogni questione, usassero lo stesso impegno per studiare questioni oggettivamente complesse e per individuare le più opportune soluzioni, a guadagnarci sarebbero i cittadini faentini, crediamo stanchi di continue polemiche su tutto".


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