Politica

Piazza Baracca, Ancisi attacca: "La questione è ancora in salita"

Afferma il leader della lista civica: "Non è solo un problema di metodo. Gli operatori accettano ormai il progetto di riqualificazione del parcheggio

La questione Piazza Baracca per Alvaro Ancisi non è chiusa. L'esponente di Lista per Ravenna interviene dopo l'annuncio dell'assessore Roberto Fagnani del via dei lavori a fine febbraio. Illustra Ancisi: "Lista per Ravenna ha già chiesto il rispetto del regolamento comunale in base al quale i consigli territoriali devono esprimere il loro parere su ogni “regolamentazione della circolazione e del traffico” riguardante la propria area, nel caso il Centro Urbano. Democrazia e partecipazione possono essere ridotti a slogan impunemente, ma i regolamenti dei Comuni valgono come legge. Per cui questo passaggio, che ha  tempi di svolgimento anch’essi regolamentati, non può essere saltato, pena l’omissione di atti d’ufficio".

"Non è tuttavia vero che all’incontro, ritenuto decisivo, avuto dall’assessore con “rappresentanti delle associazioni” (di categoria), abbiano partecipato “alcuni commercianti”: se mai uno solo, invitato dal funzionario dell’Ascom - attacca Ancisi -. È dunque ingannevole dire che “gli operatori hanno apprezzato il progetto”. Erano stati una trentina i commercianti in zona (piazza e viale Baracca, via Cavour, via Salara, via IV Novembre, ecc.), che si erano autorganizzati perché nessuno li degnava, a partecipare ai due incontri con l’assessore avutisi a seguito della loro iniziativa".

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NON CACCIARE I TURISTI - Prosegue il leader della lista civica: "Non è solo un problema di metodo. Gli operatori accettano ormai il progetto di riqualificazione del parcheggio. Hanno apprezzato che l’assessore abbia rinunciato alla sua ferma determinazione di effettuare disgraziatamente i lavori in periodo prenatalizio, dopo che il sottoscritto aveva sollevato il problema in consiglio comunale con un question time. Sono soddisfatti perché è stata accolta la loro richiesta di spostare l’isola rifiuti all’incrocio tra via Baracca e via D’Azeglio. Reclamano però risposta a due altre richieste. La prima, riguardante la gestione delle aree di parcheggio durante il cantiere dei lavori, è che si ricavi uno spazio circoscritto per consentirvi la sosta dei commercianti gravitanti sull’area. Sulla seconda, di interesse generale per il turismo della città d’arte, mi soffermo di seguito perché me n’ero preso carico direttamente e l’ho poi approfondito: non va cancellato lo spazio su cui  i bus turistici potevano, a determinate condizioni, accedere a piazza Baracca per farvi discendere e risalire i loro passeggeri". 

L’ORDINANZA DEL 2001 - "Le regole del Comune per far arrivare i gruppi turistici nel centro storico sono disperse in svariate normative che si ignorano tra loro, con risultati caotici e deficitari - osserva Ancisi -. Mi propongo di incalzare la Giunta comunale a riordinarle organicamente, in modo che i turisti non scappino da Ravenna sconfortati. Ma intanto va mantenuta l’ordinanza vigente dal 2001 su piazza Baracca, secondo cui i bus turistici possono accedervi tramite il percorso circonvallazione Fiume Abbandonato/viale Baracca e scaricare/caricare i propri passeggeri su autorizzazione della polizia municipale: questa viene rilasciata dietro dichiarazione autocertificata, da parte di una guida turistica abilitata, che il gruppo comprende persone “anziane” o con “particolari difficoltà motorie” o “diversamente abili”. Comitive con queste limitazioni possono arrivare a San Vitale e Galla Placidia da piazza della Resistenza sul percorso pedonale delle mura storiche - tra i più sconci, malandati e insicuri - in non meno di 30 minuti e con gravi sofferenze. Pensarlo vuol dire non sapere come il turismo deve essere programmato e trattato. 
Occorre perciò una modifica del progetto che tocca all’assessore proporre. Non dispongo dei tecnici che dovrebbero occuparsene. Ma pongo una domanda come esempio: uno spazio unico per le biciclette e i motocicli a ridosso di Porta Adriana farebbe ricavare spazio per i bus turistici da dove è previsto un parcheggio specifico per ciclomotori e motocicli? È certo comunque che il problema deve essere risolto. Non basta aver trasferito i parcheggiatori abusivi in Largo Firenze. Piazza Baracca vale di più".


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