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Bella di Sera e Notte d’oro, Ancisi presenta il conto: "Almeno 350 mila euro di costi"

"In sostanza, nel 2014, Mosaico di Notte/Bella di Sera e Notte d’Oro/Wolfang Laib hanno finora comportato spese per 283.221,89 euro", osserva Ancisi

Il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, "dopo la bocciatura a capitale europea della cultura" di Ravenna, rende noto i risultati di una sua ricerca relativa ai costi delle maggiori iniziative cultural/ricreative/turistiche  di cui i cittadini, afferma lo stesso Ancisi, "beneficiano “gratuitamente”". "Nel 2014 - espone l'esponente della lista civica - il programma delle manifestazioni estive Mosaico di Notte e Bella di Sera, accoppiate e comprensive del Cinema in Cinque tracce, Visioni di eterno e Sant’Apollinare registra spese di 57.710,00 euro per gli spettacoli di animazione, 60.911,14 per altri spettacoli e gli allestimenti e 59.713,95 per la promozione delle iniziative: in tutto 178.335,87 euro".

NOTTE D’ORO/WOLFANG LAIB - "La sola Notte d’Oro - ricorda Ancisi - nel 2013 era costata 77.403,62 euro, distinte in 51.258,45 di spese artistiche, tra cui 45.636,26 per la realizzazione del concerto di Cristiano de Andrè, 15.859,24 per gli allestimenti e 10.285,93 per la promozione e comunicazione. Nel 2014, la stessa manifestazione è stata abbinata all’iniziativa dedicata a Wolfgang Laib, artista tedesco noto per le opere realizzate con materiali naturali quali la cera d’api, il polline e il riso. La somma è così salita a 104.886,80 euro, di cui 48.434,00 per la realizzazione del concerto di Alex Britti e 22.862,50 specificamente imputati all’evento Wolfang Laib".

"In sostanza, nel 2014, Mosaico di Notte/Bella di Sera e Notte d’Oro/Wolfang Laib hanno finora comportato spese per 283.221,89 euro - prosegue Ancisi -. Considerato che alcuni pagamenti non sono ancora registrati e che queste sono solo le spese vive, a cui andrebbero aggiunti il costo del personale addetto all’organizzazione, le spese per le utenze e i materiali di consumo, l’incidenza sulle spese generali del Comune e altro, si può tranquillamente arrivare ad almeno 350.000 euro. Sfuggono alla contabilità del Comune (salvo 720 euro per l’affissione dei manifesti) le spese per la Notte Rosa, in carico all’Unione Prodotto di Costa, in cui sono associati i Comuni e le Province della Romagna".

VALUTAZIONI LIBERE - Espone Ancisi: "Lista per Ravenna, se facesse parte o entrasse a far parte di un governo alternativo della città, si atterrebbe ai seguenti indirizzi. Confermeremmo il cartellone, mirando ad animare la città, promuoverne la socialità ed incentivarne l’economia commerciale e turistica, ma rinunciando alle iniziative di minore cabotaggio, dispersive o meno incisive, a volte anche clientelari. In sostanza, preferiremmo la qualità alla quantità. Agiremmo anche sui risparmi di spesa".

"Ad esempio, al posto del concerto di un cantante di media celebrità nazionale, valorizzeremmo artisti, complessi e band locali stimati anche oltre, non meno attrattivi di pubblico - continua Ancisi -. Restringeremmo le spese di promozione a quelle veramente efficaci, che non siano soltanto un “contentino” fisso per qualcuno. Per tutte le attività (tecniche, amministrative, professionali, specialistiche) affidate all’esterno, per i lavori appaltati e per le forniture commissionate, su cui ogni anno ci si rivolge sempre più o meno agli stessi soggetti, a volte veramente “beneficiati”, faremmo selezioni rigorose ad evidenza pubblica, per coniugare il meglio del mercato con l’offerta di prezzo più vantaggiosa. Punteremmo così a spendere meno della metà".


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