Politica

Terremoto in Centro Italia, Errani: "Il primo impegno la trasparenza"

Vasco Errani è stato Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso

E' arrivata anche l'ufficializzazione da parte del Consiglio dei ministro dopo l'annuncio di mercoledì dato dal premier Matteo Renzi. Vasco Errani è stato Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso. Opererà il coordinamento con le amministrazioni statali, in raccordo con i presidenti delle Regioni interessate dal sisma e con i sindaci, nonché in stretto contatto con l'Autorità nazionale anticorruzione, per definire piani, programmi e risorse necessarie a ricostruire edifici pubblici e privati ed infrastrutture.

"Il primo atto - ha detto Errani indicando le priorità da commissario - sarà costituire un luogo istituzionale in cui discutere e assumere le scelte per ricostruzione, sarà una struttura leggera che decideremo con le Regioni e le autonomie in rapporto alle necessità che ci sono. Servirà accuratezza nella spesa ed il primo impegno sarà la trasparenze delle regole e dei controlli". Errani ha inoltre riferito che "la prima cosa è andare nel cratere, vedere e capire. Non sarò un commissario calato da alto, è fondamentale il raccordo con il territorio".

Il Commissario straordinario ha assicurato che "non assumerò mai una decisione da solo. Cerchero' di essere il piu'' presente possibile in quel territorio, li' ci sara' il Commissario e la struttura che sarà leggera e opererà in piena collaborazione con le regioni. Avremo una grande accuratezza nella spesa e nella trasparenza delle decisioni. Prenderemo le esperienze che vengono dai terremoti precedenti, vedremo i limiti e gli aspetti positivi e baseremo tutto sul modello territoriale Sono prontissimo a collaborare con tutte le componenti politiche".

CISL - "Nel crocevia delle inopportune polemiche che stanno caratterizzando questa delicata fase post terremoto dell’Italia centrale, la nomina di Errani a commissario straordinario del Governo per la ricostruzione delle aree colpite rappresenta di sicuro un’ottima notizia - commenta Giorgio Graziani, segretario generale della Cisl Emilia Romagna -. L’uomo giusto, al posto giusto. Un giudizio dettato non solo dalla sua grande capacità politica-amministrativa e dall’esemplare rettitudine istituzionale, ma anche dall’esperienza maturata quando, in qualità presidente della Regione Emilia-Romagna e di commissario straordinario, ha gestito la fase di prima emergenza e poi quella di ricostruzione dopo il terribile sisma che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2012".

"Un modello, quello voluto da Errani, che ha sempre puntato a ‘fare rete’, a ‘fare sistema’, improntato su un dialogo costruttivo che ha poi sempre condotto a un alto livello di condivisione con i sindaci dei comuni colpiti dalla calamità, le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali e gli attori sociali ed economici del territorio - prosegue -. Una politica che ha trovato un’adeguata linea di continuità con l’attuale presidente Bonaccini, tanto che oggi molti parlano di un vero e proprio “modello emiliano-romagnolo”. Un sistema condiviso che, a differenza di altre parti della nostra penisola, è riuscito a trovare in sé anche gli anticorpi contro le insidie dell’illegalità. E il ‘processo Aemilia’, con gli stessi sindacati che si sono costituiti parte civile contro le infiltrazioni mafiose, ne è una tangibile dimostrazione".

"Tuttavia, le lusinghe date dall’aver lavorato bene, dall’aver fatto il meglio possibile non devono far dimenticare i grossi ostacoli posti ancora una volta da un’insopportabile e disarmante burocrazia - conclude -. Troppo spesso causa principale dei ritardi accumulati nella ricostruzione di abitazioni, imprese, centri storici e beni culturali e religiosi. Burocrazia che ha trovato terreno fertile negli ampi spazi concessi dalla mancanza di una legge quadro di riferimento a livello nazionale sull'emergenza. Ed è forse da quest’ultimo punto che bisogna ripartire per dare a un uomo della caratura di Errani gli strumenti migliori per affrontare i problemi di una tragedia di tali dimensioni".

CGIL - Commenta Vincenzo Colla, segretario generale Cgil Emilia Romagna: "Esprimo, a nome dell'intera Cgil Emilia Romagna, forte soddisfazione per la nomina di Vasco Errani a Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 24 agosto scorso. Riconosciamo a Errani, in qualità di governatore della Regione Emilia Romagna, la grande capacità di aver realizzato, insieme alle istituzioni locali, alle parti sociali, al mondo dell'associazionismo e del volontariato un 'modello' di governo e gestione emiliano-romagnolo senza precedenti, che è stato un esempio in Italia, dopo il sisma che colpì la nostra regione nel maggio 2012, combattendo l'illegalità e facendola emergere poi nel processo Aemilia. In mancanza di una legge quadro di riferimento a livello nazionale sull'emergenza, la struttura commissariale presieduta da Errani è riuscita a gestire la fase di prima emergenza, così come quella di ricostruzione post terremoto, grazie a un forte livello di condivisione e dialogo sempre tenuto dal governatore con i sindaci dei comuni coinvolti dal sisma, con le organizzazioni sindacali e tutti gli attori socio-economici del territorio. Fare rete e sistema: in sintesi, direi che la sua esperienza politica e la sua grande conoscenza istituzionale, unita alla rettitudine morale, fanno di Errani un patrimonio per le istituzioni del Paese e la persona giusta, al posto giusto, per affrontare i problemi  di una tragedia di  queste dimensioni".


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