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Contributi per l'emergenza, la Pigna: "Carta canta, villan dorme"

Le agevolazioni e i contributi stanziati dal sindaco Michele de Pascale suonano molto come il canto delle sirene per attrarre a sè consensi in vista delle prossime elezioni. Lo affermiamo con convinzione poiché i fatti lo testimoniano. Lo scorso marzo, quando il nostro Paese é stato travolto dalla prima ondata pandemica, abbiamo proposto, fra l’altro, a de Pascale di destinare risorse comunali per elargire contributi a fondo perduto a tutte le attività economiche colpite dalle restrizioni per il contenimento del Covid-19. Allora ricevemmo un secco no e la Giunta de Pascale scelse altre vie che si sono rivelate solo palliativi. Nei giorni scorsi, siamo tornati alla carica, chiedendo nuovamente a de Pascale di intervenire con fondi comunali a favore di imprese e lavoratori colpiti anche in questa seconda ondata. Questa volta de Pascale ha accolto la nostra proposta. Purtroppo però tardivamente e sopratutto in maniera insufficiente. Agevolazione della Tari e delle altre imposte comunali, sospensione del pagamento dei servizi scolastici e dell’utilizzo delle palestre, contributi alle imprese e alle associazioni culturali e sportive, riversamento dell’imposta di soggiorno posticipato a novembre, contributi alle imprese, buoni alimentari per le famiglie ravennati in difficoltà: tutte proposte avanzate in questi mesi dalla lista civica La Pigna. Le proteste e le manifestazioni di piazza di questi giorni dimostrano che le misure messe in campo dal Governo centrale sono del tutto insufficienti. Ma lo stesso vale per quelle - per ora solo preannunciate - di de Pascale che prevedono solo 7,5 milioni di euro per tutta la provincia. É indispensabile nonché urgente stanziare ulteriori 4 milioni, portando così il fondo a un totale di 15 milioni, per sostenere adeguatamente attività e famiglie. Le proposte che abbiamo avanzato giacciono ancora in attesa di discussione, mentre il nostro tessuto economico e sociale ha bisogno di interventi immediati ed efficaci. De Pascale venga in consiglio comunale e approvi la variazione di bilancio di almeno 4 milioni di euro, che gli chiediamo. Siamo disponibili a confrontarci per cercare un’intesa su come destinarli. Questo é il momento del confronto costruttivo e propositivo. A de Pascale la risposta.

Veronica Verlicchi, la Pigna


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