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Coronavirus, cancelleria 'bloccata' nei supermercati: "Si vieta ai bimbi di fare i bimbi"

Scaffali sbarrati, corsie chiuse con i nastri adesivi e ben in vista cartelli con scritto “non è possibile acquistare i prodotti presenti in quest’area“. È la scena immortalata in moltissimi scatti pubblicati in questi giorni sui social da persone che lamentano il divieto imposto da alcune grandi catene di supermercati alla vendita di materiale per la cancelleria (pennarelli, quaderni, matite, giochi didattici per bambini etc.). Con tanto di racconti di persone arrivate alla cassa con le matite colorate e bloccate perché “non beni di prima necessità”. Ma stiamo scherzando? Quindi stiamo vietando ai bambini di fare i bambini? Già le scuole sono chiuse... con tutte le problematiche che ne seguono" Evitiamo altri limiti alla fantasia e alla capacità di emozionarsi dei nostri bambini. Oggi è "aperto" quasi tutto, possiamo comprare sigarette, vino, gratta&vinci, telefonini, computer etc, e questi sono beni di prima necessità? Per favore, non smettiamo mai di colorare la vita dei nostri bimbi. Il problema è "a monte", nella classificazione dei beni di prima necessità.

Antonio Emiliano Svezia, consigliere comunale e capogruppo Pd a Cervia 


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