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Fibra veloce e buche nell'asfalto: "Un pasticcio"

I lavori che Open Fiber sta svolgendo da qualche tempo hanno provocato il dissesto del manto in numerose strade del nostro Comune, e in particolare nel centro città e nelle località di Punta Marina e di Lido Adriano.  Abbiamo, quindi, deciso di depositare un’interrogazione al sindaco, sperando che trovi il tempo di rispondere. L’interrogazione é, di fatto, un invito per de Pascale a darsi una mossa e a notificare una diffida a Open Fiber affinché ripristini, sotto il controllo e la sorveglianza dei tecnici comunali, il manto stradale con interventi a regola d’arte.  Qualora Open Fiber non intenda ottemperare ai suoi obblighi, allora si renderà necessaria la revoca della convenzione e delle autorizzazioni, con il conseguente avvio delle procedure per l’addebito dei costi e il risarcimento dei danni causati. Le strade del nostro Comune sono già sufficientemente disastrate senza che qualcuno ne peggiori, per inerzia, la condizione. Open Fiber, da mesi, sta svolgendo scavi e tagli dell’asfalto per l’installazione della fibra ottica a Banda Ultra Larga, che consentirà la connettività ultra veloce fino a 1 Gigabit al secondo. I lavori per la realizzazione della rete infrastrutturale di fibra ottica per circa 300 km sul territorio comunale sono previsti dalla convenzione sottoscritta nel 2017 tra il Comune di Ravenna e la stessa Società. Gli interventi in esecuzione lasciano tagli del manto stradale della larghezza di circa 10 centimetri e della profondità di 35 centimetri, coperti con malta cementizia di color rosa. Il ripristino definitivo dell’asfalto deve essere effettuato entro 20-30 giorni al fine di consentire, dopo l’assestamento, il corretto livellamento. Ma le strade che sono state oggetto di intervento versano da mesi nelle medesime condizioni. Del ripristino definitivo del manto stradale non vi é nemmeno l’ombra: in particolare via dei Poggi, via Bonifica, peraltro molto stretta e pericolosa, e diverse strade di Lido Adriano e Punta Marina, versano in condizioni di dissesto senza che nessuno, dal Sindaco Michele de Pascale agli Assessori competenti, abbiano mosso un dito per far ripristinare a regola d’arte il manto stradale. Perché non sono stati controllati i lavori? Perché se i controlli sono stati eseguiti, sono stati così carenti?  E’ necessario che i tecnici comunali effettuino con sollecitudine sopralluoghi sulle strade oggetto di intervento degli scavi affinché accertino, anche con l’utilizzo del georadar, come sono stati eseguiti i lavori. Il rischio da evitare  è che se non si pone subito rimedio a questa vergognosa situazione, a breve il Comune di Ravenna sarà costretto a spendere notevoli risorse economiche  per riqualificare le numerose strade oggetto dei lavori.  E questo, prevedibilmente in molti anni, lasciando nel degrado e nell’insicurezza le strade e marciapiedi.

Veronica Verlicchi, capogruppo in consiglio comunale della Pigna


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