Segnalazioni

"Ravenna: Capitale bistrattata da chi le vuole male"

Dagli ultimi avvenimenti di questi mesi sembra quasi che Ravenna, ovviamente ci si augura di no, sia al centro di una sorta di cospirazione nazionale. Traspare la volontà di affossare questa meravigliosa città capitale dell'intelletto e dello spirito, con le sue splendide basiliche, costante punto di riferimento nei secoli e fulcro nella storia nell'evoluzione dell'umanità. Basti pensare alla questione delle trivelle, settore imprenditoriale che vede Ravenna leader mondiale, alle difficoltà nel potenziamento e nella realizzazione degli snodi ferroviari indispensabili per un autentico rilancio del porto, ai ritardi per la Ravenna-Venezia, ai problemi connessi agli scavi portuali, sino alla sanità con Cesena destinata a divenire ospedale della Romagna relegando quasi in secondo piano le nostre pur qualificate strutture. Una Ravenna che presenta un bilancio virtuoso, a differenza di diversi altri Comuni nemmeno in grado di far fronte al pagamento dei propri dipendenti e dei costi connessi all'erogazione di servizi primari e indispensabili. Una Ravenna che, invece, va amata e non certo ridimensionata; non si possono dimenticare il genio e l'operosità dei ravennati, non si possono trascurare figure fondamentali - come Gardini - guardate addirittura con sospetto e fastidio. Anche in vista di Dante 2021, Ravenna deve procedere a un salto di qualità, deve assurgere a culla delle celebrazioni dantesche non facendosi rubare la scena da Firenze e Verona. La città silenziosa e generosa, che in troppe occasioni e per troppo tempo ha subìto, deve saper rialzare la testa e in tale contesto si inserisce felicemente l'azione del sindaco de Pascale di questi giorni, volta a salvaguardare il ruolo economico-sociale che la nostra città merita.

Daniele Perini, capogruppo Ama Ravenna


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