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Mille avventure nel profondo blu: al meeting Panathlon Faenza il primatista mondiale Luca Genoni

Sarà un motivo di orgoglio avere con noi – dice Mauro Benericetti, presidente Panathlon Club Faenza - il primatista mondiale. E’ un appuntamento davvero straordinario”.

Un ospite di eccezione per l’incontro conviviale di sabato, alle ore 20,15 del Panathlon Club Faenza. All’Hotel Ristorante Cavallino“E Nibal” invia Forlivese, 185 è atteso il grande atleta Gianluca Genoni, primatista mondiale di apnea profonda, che durante la serata, nella relazione “160 metri sotto la cresta dell’onda”, racconterà la sua avventura sportiva e umana. Genoni si dedica attivamente da oltre 18 anni alla pratica della apnea profonda, periodo durante il quale ha stabilito ben 18 primati mondiali nelle diverse discipline dell’apnea. A fianco di questa attività, Genoni cura tutta una serie di iniziative volte non solo alla diffusione della pratica dell’apnea, ma anche all’applicazione extrasettoriale della disciplina mentale e atletica. “Sarà un motivo di orgoglio avere con noi – dice Mauro Benericetti, presidente Panathlon Club Faenza - il primatista mondiale. E’ un appuntamento davvero straordinario”.

Genoni, nato a Galliate il 5 luglio 1968, 92 chili di peso per 192 centimetri di altezza, la sua capacità polmonare è di oltre 9 litri contro uno standard di 5 litri. La sua carriera inizia all’età di cinque anni con l’iscrizione ai primi corsi di nuoto in piscina e le prime competizioni agonistiche. Questa attività viene coronata nel 1987 con un bellissimo quinto posto ai campionati italiani di nuoto nella specialità dei 200 mt rana. Con l’inizio dell’Università abbandona la carriera agonistica del nuoto passando dalla parte dell’insegnamento. E’ proprio in questo periodo che grazie ai lunghi periodi passati in piscina, senza più la pressione degli allenamenti, che Gianluca scopre l’apnea. Il periodo di leva militare in Marina a La Spezia è decisivo per la svolta della sua carriera di sportivo, avvicinandolo ancor di più all’acqua in quanto ogni giorno aveva la possibilità di uscire in mare ad allenarsi. Il primo record arriva il 17 agosto 1996 nel mare di Siracusa, da sempre patria dei record storici di apnea di Enzo Maiorca; Gianluca stabilisce il nuovo primato di apnea in assetto variabile regolamentato con una discesa a – 106 mt. Questo record verrà da lui migliorato in 8 anni ben 8 volte fino ad arrivare ai -141 mt il 5 ottobre 2006 a Sharm-el-Sheik in Egitto, rendendolo il re incontrastato di questa disciplina. Al suo palmares si aggiungono anche due record mondiali per la disciplina dell’assetto variabile assoluto con – 138 m a Porto Ottiolu in Sardegna il 2 ottobre 1999.

I suoi ultimi record di apnea profonda in ordine di tempo rappresentano un traguardo anche dal punto di vista della ricerca medico scientifica: 2 ottobre 2010 a Zoagli (Genova) con – 152 metri e 28 settembre 2012 a Rapallo con -160 metri. Entrambi i record sono stati effettuati in apnea con propulsore elettrico. In altre discipline, dal novembre 2008, si dedica agli studi scientifici in collaborazione con il DAN Europe e a Mantova raggiunge l’incredibile tempo di 18’03" di apnea statica in ossigeno riportando il record in Italia, prima detenuto dall’inglese David Blaine. Profondità subacquea, ma anche altre sfide per Genoni che ha corso la maratona di New York nel 2005 e subito dopo quella di Milano con 3 ore e 10 minuti. Il 22 marzo 2002 a Breuil-Cervinia l’immersione in apnea sotto i ghiacci in altissima quota (3000 mt), primo esperimento mondiale, così estremo, in località Cime Bianche. Nel 2003 partecipa ad una spedizione in collaborazione con il CNR e l’Università di Milano, alla Piramide dell’Everest per monitorare il corpo umano durante una immersione in apnea a 5.000 metri. nel lago ai piedi dell’Everest. 


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