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Ravenna Calcio, una pomata cicatrizzante costa a Mokulu una sospensione dell'antidoping

"Un semplice farmaco che il giocatore, in assoluta buona fede, avrebbe assunto autonomamente per curare in casa una lieve ferita al piede che non riusciva a rimarginarsi"

Una pomata cicatrizzante in vendita libera in farmacia costa a Mokulu una sospensione cautelare. Il Ravenna Fc ha ricevuto dalla Procura Nazionale Antidoping una richiesta di sospensione cautelare nei confronti del calciatore Benjamin Mokulu in seguito a un controllo antidoping di routine effettuato il 18 febbraio.

"La sostanza contestata - clostebol metabolita - è contenuta in una pomata a uso topico di libera vendita in farmacia, senza alcuna prescrizione medica, per il trattamento delle lesioni della pelle - spiegano dalla società - Un semplice farmaco che il giocatore, in assoluta buona fede, avrebbe assunto autonomamente per curare in casa una lieve ferita al piede che non riusciva a rimarginarsi. Un’azione effettuata inconsciamente in un periodo in cui il calciatore era fuori causa per infortunio, tuttavia, senza avere preventivamente informato il medico sociale, contrariamente a quanto previsto dal regolamento interno che la società ha fatto sottoscrivere a tutti i tesserati ad inizio stagione".

"Fermo restando l’assoluta e ferma condanna di qualsiasi pratica illegale atta all’alterazione del risultato sportivo - concludono dalla società - rimaniamo in attesa delle contro analisi nella consapevolezza che l’incauta pratica del proprio tesserato sia stata eseguita in buonafede e non con l’obiettivo di alterare le proprie prestazioni. La società rimane ovviamente a disposizione delle autorità per le verifiche del caso e, al contempo, valuterà la tutela dei propri interessi nelle sedi opportune".


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